Un imponente complesso direzionale e produttivo ospita il nuovo quartier generale del prestigioso brand della moda, eccellenza di quel “saper fare” italiano. La sua architettura, con il suo carattere essenziale, e la natura si confrontano e si fondono a generare luoghi in cui all’uomo ed al suo lavoro vengono riconosciuti valore e dignità, ed i caratteri del paesaggio toscano salvaguardati dalla sensibilità progettuale che contraddistingue le opere dell’Arch. Canali.
Arch. Guido Canali
Si è laureato al Politecnico di Milano, lavorando poi in Italia e in Europa.
Già docente universitario presso l’Università di Parma, presso lo IUAV di Venezia, e alla Facoltà di Architettura dell’Università di Ferrara. Gli incarichi professionali hanno riguardato principalmente il ripristino degli insiemi storico-urbano-architettonici e nell’organizzazione di allestimenti e complessi museali (si ricordano le mostre de Il Parmigianino e il manierismo europeo, Duccio di Buoninsegna, alle origini della pittura senesi a Siena, Il Correggio a Parma, l’allestimento del Museo Storico Archeologico di Savona nella sede della fortezza Priamar). Studioso dell’architettura neoclassica parmigiana, ha sviluppando ricerche sulle città emiliane e sui possibili recuperi, documentati nella mostra “La Città Latente” allestita a Parma, nel Palazzo della Pilotta, nel 1995.
Dettagli costruttivi e Tecnologici
Il progetto di Guido Canali per la sede industriale di Prada con i suoi 32.500 mq, di cui 19.000 mq di superficie coperta, è dominato dal verde e dal contrasto tra il rigore delle forme architettoniche e la spontaneità degli elementi naturali che circondano, avvolgono e si insinuano nell’edificio. Pergolati, patii interni e giardini pensili mitigano l’impatto della sede sul paesaggio, appena percepibile dall’autostrada A1: il lungo basamento, di oltre 250 m, rimane seminascosto dietro il verde verticale, mentre sporgono come bandiere verso il fronte strada tre aggetti che riportano il marchio della maison. Nel concept di progetto il verde non è pensato come elemento decorativo; è piuttosto uno strumento per migliorare la qualità dell’ambiente, nella convinzione che i luoghi di lavoro, anche quelli produttivi, debbano essere pensati per l’uomo. Dietro il basamento, un prefabbricato che segue l’andamento del lotto ospita il magazzino, gli archivi e il centro di elaborazione dati, mentre i padiglioni posti al primo piano accolgono in maniera flessibile una serie di spazi che possono essere impiegati, a seconda delle esigenze, come laboratori o uffici open space. Questi padiglioni, realizzati in carpenteria metallica, sono ruotati di 45° rispetto al padiglione su cui poggiano per orientare a nord gli shed di copertura. Gli uffici, su tre piani fuori terra, affacciano su un atrio centrale, fulcro dei percorsi di accesso, coperto da un lucernario pergolato. Gli interni sono invasi dalla luce diffusa e dagli scorci sul verde che rincorre l’edificio e si arrampica lungo le facciate, celando i prospetti. La leggerezza delle strutture, la scelta oculata dei profili delle carpenterie a vista e la raffinatezza dei dettagli costruttivi sviluppati da Guido Canali sono il frutto di una stretta collaborazione con l’ufficio tecnico Promo, così come lo sviluppo ad hoc, insieme a Metra, di un profilo minimale per le facciate continue del corpo direzionale, che ha portato alla realizzazione e certificazione della facciata Metra Vision 35.
SISTEMI E TECNOLOGIE MESSI IN OPERA
■ Strutture portanti degli edifici (stabilimento produttivo, palazzina direzionale, mensa) realizzate in carpenteria metallica
■ Rivestimento in profili di alluminio posati orizzontalmente su struttura in acciaio per copertura locali tecnici
■ Rivestimenti su strutture in carpenteria metallica realizzati con pannelli sandwich in lamiera verniciata con interposizione di materiale isolante, in alcuni casi rivestito da pannelli in Aquapanel
■ Facciate della palazzina uffici realizzate con profili in alluminio Metra Vision 35. La facciata Vision 35 P è stata sviluppata con Metra su richiesta e disegno di Guido Canali, progettista dell’opera, con la collaborazione dell’ufficio tecnico Promo e dell’Istituto Giordano
■ Copertura vetrata su sala mensa realizzata con profili di facciata in alluminio Metra serie Poliedra Sky 50 riportati su struttura portante in acciaio
■ Vetrate continue su stabilimento produttivo realizzate con vetri accostati e ancorati superiormente e inferiormente mediante profili in acciaio per un effetto di totale continuità tra interno ed esterno
■ Porte di sicurezza realizzate con profili in acciaio e maniglione antipanico in acciaio inox
■ Passerelle realizzate in acciaio e piano di calpestio in grigliato, alcune delle quali sospese mediante tiranti a strutture reticolari portanti in acciaio e rivestite nel lato verso l’esterno con pannelli sandwich in lamiera verniciata con interposizione di materiale isolante
■ Passerella su ingresso dipendenti sospesa su specchio d’acqua e realizzata in carpenteria metallica
■ Strutture di copertura e ombreggiamento su parcheggio dipendenti e parcheggio dirigenti costituite da profili e strutture reticolari in acciaio per supporto vegetazione rampicante
■ Struttura per giardino pensile verticale, addossata alla facciata continua della palazzina uffici (lato parcheggio dirigenti), realizzata con profili di acciaio zincato e verniciato
■ Guardiole d’ingresso dipendenti realizzate con struttura portante in acciaio con pareti e copertura in vetro
■ Pensilina bus ed eliporto costituite da profili in acciaio zincato e verniciato e copertura in pannello sandwich in lamiera verniciata con interposizione di materiale isolante
■ Scale interne ed esterne realizzate in profili di acciaio zincato e verniciato con balaustre in piatti di acciaio e correnti orizzontali
■ Balaustre realizzate con piatti in acciaio e correnti orizzontali a sezione circolare
