Un edificio che sorprende e meraviglia per richiamare l’attenzione sui temi dell’agronomia mondiale. L’armoniosa griglia metallica racchiude i volumi realizzati in pannelli strutturali in Xlam, rivestiti in lamiera d’acciaio a specchio, corteccia e vegetazione. Uno spazio che parla ai visitatori di Expo del buon impiego del territorio e delle competenze innovative richieste in questo importante ambito dell’esperienza umana.
Enzo Eusebi
Ha partecipato al Saint Petersburg Design Week 2014, al Tientsin Design Week 2015, è stato selezionato per la direzione artistica e la progettazione del Padiglione dell’Associazione Mondiale degli Ingegneri Agronomi (WAA) per Expo 2015 a Milano ed è stato premiato nel concorso Toward a Sustainable Expo.
Nel 2000 fonda Nothing Studio, atelier di architettura, planning, interni, design e grafica.
Dettagli costruttivi e Tecnologici
In occasione di Expo Milano 2015, Enzo Eusebi ha curato la direzione artistica e il concept strutturale di un padiglione per WAA (World Association of Agronomists) e CONAF (Consiglio dell’Ordine Nazionale dei dottori Agronomi e Forestali).
Le difficoltà erano dettate sia dalle tempistiche, sia – come dichiarato da Eusebi – dal rischio di trasformare il volume in un contenitore autoreferenziale o di sfociare in un atto semplicistico, creando un container anonimo, incapace di parlare ai visitatori.
Per evitare tutto questo, ha coniugato la sua idea di architettura come scienza e funzione con un approccio armonico, che considerasse l’agricoltura come leitmotiv del progetto. Ha quindi preferito non omologarsi alle altre costruzioni disposte lungo una piastra in cemento, optando per un sito a contatto col terreno – luogo di origine di ogni raccolto. Si è poi avvalso di materiali naturali (come sughero e legno) per trasmettere il carattere organico del padiglione, e di materiali efficienti e a basso costo (come acciaio e pannelli x-lam) essendo l’agricoltura nata povera ed essenziale, ma improntata alla funzionalità. L’idea del progetto per La Fattoria Globale 2.0 era quella di rivoluzionare l’immagine convenzionale della fattoria con una composizione modificabile e rimodulabile quale modello per il futuro. Alla base della struttura una griglia modulare tridimensionale di 4×4 m in profili in acciaio imbullonati, che accoglie volumi realizzati con pannelli portanti in legno in un’alternanza di porzioni di facciata riflettenti ad altre rivestite da conci regolari di sughero o dalla vegetazione. Per arrivare a questo risultato, Eusebi si è avvalso della collaborazione di Promo, affidandole un compito “olistico”, ovvero materializzare attraverso soluzioni tecnologiche e strutturali l’intento architettonico e concettuale espresso dalla progettazione dettagliata, in un costante dialogo con il cliente e lo stesso Eusebi, intervenendo su tutti gli elementi costituenti del progetto e coordinando le varie maestranze anche in relazione a budget e tempistiche limitate.
Sistemi e Tecnologie Messi in Opera
■ Struttura portante in carpenteria metallica e moduli portanti
realizzati in pannelli x-lam in essenza di legno douglas
■ Rivestimento dei moduli pannelli di legno x-lam
realizzato con diverse finiture superficiali (lamiera d’acciaio
a specchio e moduli in corteccia fissati su pannelli in
multistrato marino tramite incollaggio poliuretanico
e su strato di guaina liquida e pareti vegetali)
■ Coperture piane e copertura piramidale su area centrale
realizzate con profili portanti in legno lamellare ancorati
alla struttura portante tramite piastre in acciaio e sormontati
da lastre in policarbonato alveolare
■ Partizioni interne realizzate in film vinilico trasparente,
ancorato alla struttura portante in acciaio
■ Allestimenti interni