Imponenti, raffinate strutture in acciaio e grandi vetrate continue aperte su una rigogliosa vegetazione connotano la realizzazione del nuovo polo industriale e di ricerca del brand italiano Prada. Un progetto, quello dell’Arch. Canali, perfettamente integrato nel paesaggio toscano e la cui vastità è percepibile solo con una vista dall’alto.
Il complesso, sorto in un’area dismessa e collocata lungo il tratto aretino dell’autostrada A1, si estende su una superficie di 32.500 mq, con una superficie coperta di 19.000 mq.
La struttura compositiva ne rispecchia la complessità ed i quattro capannoni che ospitano la produzione emergono per le loro dimensioni e risultano ruotati rispetto al tracciato autostradale per ottenere una ottimale illuminazione naturale degli interni. Completano la struttura spazi dedicati ad uffici, laboratori di ricerca, aree di servizio, un archivio storico e un datacenter.
La mensa aziendale è caratterizzata da leggere strutture reticolari in acciaio che sostengono una copertura in vetro e da vetrate perimetrali che consentono di sfruttare l’illuminazione naturale.
Gli uffici direzionali si sviluppano su più piani, con un reticolo in colonne tubolari e travi in profili aperti di acciaio in un involucro trasparente di facciate continue con profili minimali realizzati ad hoc per il progetto.
Magnifica esemplificazione del concetto di “fabbrica giardino”, in cui la natura penetra costantemente nell’architettura attraverso l’imponente utilizzo del vetro, e si fonde con essa nelle strutture esterne.
Leggi l’articolo nel n. 22 della rivista Architetture in Acciaio.