Il progetto
Nonostante la metratura notevole, l’opificio Sal.pi è inserito nel paesaggio con discrezione. Ne diventa un elemento prezioso, con i suoi corpi centrali in legno e vetro sospesi e la sua struttura perimetrale interrata. Le aperture sono state realizzate in base alla destinazione degli ambienti, per un equo rapporto tra comfort interno e irraggiamento solare diretto.
"Il complesso architettonico è stato realizzato compiendo scelte equilibrate e innovative, a conferma che una solida esperienza getta le basi per il futuro."
La progettazione della pianta garantisce un’ottima illuminazione naturale e un adeguato rapporto con il contesto circostante. Il tetto-giardino fa sì che l’inerzia termica attenui gli sbalzi termici e il deflusso superficiale delle acque piovane venga ridotto. Grazie al dispositivo di accumulo termico la massa strutturale immagazzina calore che rilascia durante la notte mantenendo gli ambienti freschi durante il giorno. Le facciate permettono di osservare dall’esterno le fasi di lavorazione del prodotto, garantendo un equilibrato apporto di luce naturale negli ambienti di lavoro.