Il metodo artigianale applicato all’industria: la visione di Promo Spa nel nuovo headquarter modenese di CPC Group.
CPC vanta più di cinquant’anni di attività. Da piccola ditta artigiana è diventata una realtà tecnologica di livello internazionale nelle lavorazioni meccaniche e di materiali compositi in aree come racing, automotive, industrial e aeronautica. Unica azienda europea in grado di realizzare il ciclo completo di fabbricazione di tutte le tipologie produttive, ha contribuito al successo di marchi del calibro di Lamborghini, Ferrari, Maserati, Tesla, Google, BMW, Ducati, McLaren, Merceds, Porsche.
La nuova sede modenese di CPC Group è un’opera all’avanguardia, di grande impatto estetico. Per la sua realizzazione Promo SpA ha seguito le fasi di progettazione e di esecuzione di diversi elementi strutturali, affiancando l’architetto Marcello Dettori e l’ingegnere Bruno Dettori. L’azienda di Corridonia, pioniera nella realizzazione e installazione di involucri edilizi architettonici, di facciate continue con soluzioni innovative ad alto contenuto tecnologico, si è confrontata per la prima volta con un progetto sviluppato in altezza, una torre di oltre 50 metri. «Promo ha visto questo edificio come una sfida, – afferma il fondatore di Promo Giuliano Procaccini – ma la tenacia che abbiamo è adatta alle sfide e questo siamo riusciti a trasmetterlo al cliente. Quando ci siamo presentati avevamo già anticipato il progetto in maniera virtuale, i nostri tecnici ormai utilizzano questi strumenti da più di vent’anni. I grandi hanno bisogno di vedere quello che vogliono realizzare, con riunioni, confronti, soluzioni e, se serve, anche con migliorie.»
Trattandosi di una struttura mista, si è dovuto procedere alternando la realizzazione dell’orditura metallica alla posa dei solai prefabbricati in cemento. La scelta di utilizzare componenti in acciaio ha permesso di ottenere dimensioni contenute per travi e pilastri, con una maggiore rapidità di esecuzione, garanzie in termini di sicurezza e una resa indiscutibile dal punto di vista estetico. «L’edificio – spiega Franco Iorio, Chief Executive Officier di C.P.C. Group – è stato costruito con delle componenti strutturali modernissime, addirittura con delle parti mobili, permettendo dei movimenti a seconda delle vibrazioni che possono arrivare da uno sciame sismico o da un eccessivo vento. Per quanto riguarda la vestizione, ovvero la copertura vetrata visibile dall’esterno, volevamo che in questo oggetto, già da lontano, si vedesse qualcosa di bello. La qualità che troviamo in questo ambiente rispecchia esattamente ciò che realizziamo quotidianamente e mettiamo al servizio dei nostri clienti.»
La storia di CPC ha delle tappe in comune con quella di Promo: da piccola ditta artigiana è diventata una realtà all’avanguardia. Ed è stato proprio l’approccio artigianale applicato alla produzione industriale, con la possibilità di customizzazione, a incidere nella scelta di affidarsi a Promo tra diversi competitor di livello internazionale. «Promo è stata scelta perché è stata vista come la stessa CPC nel momento in cui stava crescendo e attraendo grandi clienti. Nel pensiero stesso abbiamo visto la cura nel cercare di capire esigenze specifiche e la possibilità di dialogare con una stessa lingua e una stessa filosofia di qualità del prodotto. Dal punto di vista dell’approccio tecnico e lavorativo abbiamo trovato grande collaborazione sin da subito, apertura all’ascolto e disponibilità a gestire modifiche per un continuo miglioramento del progetto.» In prospettiva futura, tornando alle sfide, la buona resa della partnership apre alla possibilità che le strade delle due aziende si incontrino di nuovo. «Ci sono tante belle idee che possono essere viste in collaborazione con Promo, – conclude Iorio – magari per realizzare un altro mega edificio ancora più alto di questo e ancora più strategico da un punto di vista di servizio, per ancora più persone e ancora più attività.»
